di Myron Eshowsky (*)
Le parole con cui parliamo sono potenti. Hanno il loro proprio potere. Quando le adoperiamo – le usiamo disonestamente o senza cura- possono fare danni gravi a noi stessi ed agli altri. (1)
Le parole hanno il potere e poche parole evocano più paura nelle persone che il “cancro”. Come parola, è usata per descrivere ogni tipo di cancro che c’è, non importa quanto lento, aggressivo o mortale possa essere. Il suo potere sta nella nostra risposta alla parola stessa. Molti saranno condotti alla paura. Altri vorranno battersi per la loro vita, e si rifiutano di arrendersi, mentre altricollasseranno e si arrenderanno al loro destino.
Un corpo in guerra con sé stesso porta ad un effetto medico di guerra. I medici allopatici rispondono parlando di “guerra” al cancro, affermando che “andremo a trattarlo in modo aggressivo”. Armati con strumenti di guerra chirurgici di precisione, chemioterapia e radiazioni, la medicina Occidentale combatte i fuochi di un cancro che sta consumando il corpo con lo stesso tipo di fuoco.
Gli sciamani conoscono da molto tempo che quello che facciamo alla Terra, lo facciamo a noi stessi. Molti dicono che i comportamenti maligni degli esseri umani verso la terra portano malignità a noi stessi, esseri umani. Steingraber (2) mostra numerosi esempi di comunità dove l’inquinamento chimico e radioattivo dell’aria, acqua e della terra ha portato costantemente ad un elevato rapporto di cancro e di altre malattie correlate con l’ambiente. Il mio obiettivo qui è quello di condividere un modello sciamanico di base che funziona per ristabilire equilibrio ed armonia, portare pace e guarigione come risposta alla malattia (invece che la guerra)., ed offre potenziamento per i pazienti di cancro. Mi porto più di trentenni di lavoro di guarigione con i pazienti di cancro, includendo, ma non limitando, i veterani del Vietnam con il linfoma non Hodgkin (esposizione all’Agente Arancio), i sopravvissuti di Chernobyl ed altri esposti a radiazioni, come i veterani della Guerra del Golfo (uranio impoverito), contadini esposti a pesticidi, e persone che vivono vicino o in terreni e/o fiumi ambientalmente (chimicamente) contaminati.
Cancro: Guerra o Pace
Tentadue anni fa, ho trascorso un anno con mio padre mentre mio padre stava morendo per un cancro. Quello che era iniziato con un cancro al colon è poi progredito in un cancro alle ossa ed al cervello. Contemporaneamente la medicina Occidentale aveva notato che quando le cellule cancerogene conquistano un’area del corpo, inviano delle cellule esploratrici che hanno la funzione di trovare territori in cui stabilire nuove colonie. Dal punto di vista elementare il cancro è come il fuoco: fragile in natura, necessita di essere alimentato e fa tutto quello che può per mantenersi sostenuto. Questo è come adesso io penso del diffondersi della malattia che avevo osservato nel corpo di mio padre. Quello che mi aveva colpito di più in quei giorni divenne l’indizio per la comprensione del mio successivo lavoro con i pazienti di cancro.
Mio padre rimase un forte combattente fino a quando i dottori gli dissero che non potevano fare altro. Osservai il potere di quelle parole che accelerarono la sua fine. Le sue ultime settimane le aveva trascorse vivendo nella Seconda Guerra Mondiale, certamente un momento traumatico della sua vita, ed urlando dal dolore. Mi riconosceva, ma nient’altro. Ogni giorno entravo spiritualmente nella sua mente ed osservavo la guerra che stava vivendo nella sua anima. Era l’unico modo che sapeva per condurre la battaglia perdente nella sua anima. Spiritualmente, avevo imparato le canzoni che si formavano nelle sue ossa, dove il dolore era più grande, e trascorsi ore cantandole per creare una risonanza con il dolore. il cantare sembrava fermare gli urli ed in qualche modo alleviare il dolore. Quelle due cose, e la preghiera, era tutto quello che sapevo fare.
Guarire una persona ammalata richiede una comprensione di base di cosa significa mettersi nei panni degli altri. Più che la malattia di per sé è critica, per l’approccio al lavoro, la persona che ha quella particolare malattia. Ogni specifico cancro è spiritualmente distinto, anche se questo o altri sono di un particolare genere. Come esseri, noi esistiamo in due mondi: quello fisico e quello spirituale. I due stanno vibrando avanti ed indietro, formando una canzone. Apprendere la relazione tra il corpo e lo spirito attraverso questa risonanza, ci insegna molto a riguardo della malattia. In vari modi, la malattia e come una canzone cantata stonata. Nella sua essenza, tutta la guarigione sciamanica riguarda nel ristabilire questa relazione: dentro sé stessi, con la propria famiglia, con la propria comunità e con gli spiriti.
I fattori che contribuiscono lo sviluppo del cancro sono molteplici. Genetici, generali del sistema di salute, ambiente sociale, esposizione e sensibilità agli agenti inquinanti, virus, abitudini alimentari, professioni, tutti sono stati citati come cause.
Tuttavia, anche con questa comprensione dei fattori, dipende molto dal caso specifico della singola persona in cui la malattia si manifesta. Per esempio, avendo lavorato con dozzine di persone esposte alle radiazioni di Chernobyl da bambini, e che da adulti hanno sviluppato cancro alla tiroide, ho appreso che questi rappresentano solo il 25% di coloro che sono stati esposti alle radiazioni. Perciòspingo sempre per un approccio che si chiede “Chi è la persona con questa malattia?”. Questo approccio aiuta a comprendere che “la stessa taglia non va bene per tutti”. Quando sono usate tecniche di sciamanesimo tradizionale come il recupero dell’anima, l’estrazione, il recupero dell’animale guida ed altre, l’unicità della persona influenza nello specifico quale strada va intrapresa.
Tipicamente, l’approccio che uso si focalizza sul potenziamento del paziente con il cancro. Piuttosto che vederle come persone che hanno bisogno di ricevere qualche cosa, noi lavoriamo per creareuna alleanza insieme e con gli spiriti, che permette a loro di lavorare per contro loro a nostro nome. Spesso racconto questa storiella Ebrea a riguardo della guarigione:
Un dottore va da un paziente che è ammalato da molto tempo.
“Voglio spiegarti qualche cosa” gli dice all’uomo scoraggiato, “in questa stanza ci sono tre di noi-tu, io e la tua malattia. Se tu ed io uniamo le nostre forze, allora schiacceremo la malattia due a uno, ed abbiamo nuove possibilità per vincere. Ma, se unisci le tue forze con la malattia, non c’è niente che io possa fare”.
La risposta che sento spesso dai pazienti quando racconto questa storia è: Così mi stai dicendo che più penso alla malattia, la provo e mi preoccupo e più mi allineo con essa.”
Proprio all’inizio voglio che facciano un viaggio per conto loro. Gli insegno come connettersi con i loro animali guida e maestri spirituali. Le tipiche domande (e le ragioni che ci sono dietro) che do a loro per il viaggio includono:
- Che cosa ti sta dicendo lo spirito della malattia; qual è il suo messaggio? Questo sposta il paziente dal conflitto ad una relazione con la malattia, in modo che possano influenzare, con l’aiuto degli spiriti, una direzione di guarigione con lo spirito della malattia.
- Che cosa vedo, ascolto, sento che non permetto che arrivi al mio cuore? Questa domanda si basa sulla nozione che il cuore è la sede del sistema immunitario.
- A volte c’è una caratteristica della persona per cui posso dire: “Gli antenati stanno cercando di avere la tua attenzione attraverso questa malattia”. Faccio chiedere: “Quale è la guarigione che i miei antenati mi stanno chiedendo?” Questo aiuta a creare una discussione di come la malattia è molto di più che qualche cosa che riguarda solo noi. Può riflettere il bisogno di una guarigione più ampia, per gli antenati e per la comunità.
- Alcuni tumori creano una barriera a forma di bozzolo intorno a loro stessi, in modo che le medicine non possano entrare. Per indirizzarmi a questo, faccio chiedere a loro:” Come posso aggirare il bozzolo per rimuovere la malattia?”. Analogo a questo e farli viaggiare allo spirito della medicina chemioterapia. Questo li potenzia e li porta ad una influenza spirituale verso la loro malattia.
- Viaggio allo Spirito della Morte a chiedere a questo spirito:”Insegnami ad utilizzarti come un guaritore”. Questo viaggio aiuta alcuni pazienti ad affrontare la loro paura della morte come pure a sviluppare un senso spirituale della morte, che dà la vita ed anche che la prende. Questo è anche tratto dal lavoro di Joanes Salk che era abituato a disattivare o “uccidere” i virus per la sua immunità. Il suo lavoro rivela la persistenza di una energia reattiva che va oltre la morte della materia.
- In alcuni casi dove c’è qualche cosa nella storia personale del paziente come per esempio un trauma, li faccio viaggiare per guarire la memoria delle cellule che forse non serve più in questo momento. Come esseri spirituali ci adattiamo a cambiamo i nostri bisogni nel mondo che cambia. Nella storia della malaria in Africa, le cellule del sangue umano hanno fatto una mutazione, per adattarsi e proteggersi verso questa malattia. Tuttavia, questo cambiamento è anche la base dell’anemia delle cellule, che è particolarmente pericolosa nelle aree dove non c’è la malaria e dove sono immigrati le persone con queste mutazioni. Le memorie operative di attacco sono infuse nella memoria delle cellule che fanno parte delle cellule che diventano cancerogene (attaccanti).
- La malattia spirituale e la salute esistono fuori dal tempo. Spesso faccio un viaggio cerimoniale con i pazienti dove li avvolgo in un telo bianco e chiedo loro di viaggiare con l’aiuto degli spiriti in un tempo anteriore al cancro nel loro corpo e per apprendere il più possibile sullo stato di equilibrio ed armonia in cui erano. Ho spesso trovato che questo ristabilisce il corpo verso la sua possibilità di guarire.
- Viaggio dagli spiriti per apprendere come la malattia rappresenta “il blocco” nella loro vita, e poi come essere “sbloccati”. Questo viaggio è rilevante per le persone la cui rappresentazione riflette la passività e la disperazione alla vita. Molta della letteratura di psiconeuroimmulogia parla di come i pazienti che sono in grado di esprimere la rabbia spesso hanno migliori risultati con alcuni cancri piuttosto che le persone che sono più passive.
- Poiché tutta la guarigione nello sciamanesimo riguarda in qualche modo la guarigione delle relazioni, riformulo per i pazienti la questione di “che cosa mi ha fatto divenire ammalato” in “quali sono le relazioni spirituali coinvolte nella mia malattia che hanno bisogno di equilibrio ed armonia?”. Parte della ragione qui è che possono lavorare nel ristabilire appropriate relazioni nelle loro vite; non possono sempre sapere il “perché”.
Il lavoro di guarigione di per sé varia, caso per caso. Lavorando in alleanza con gli spiriti, si possono vedere il recupero dell’anima, l’estrazione, il recupero di animali guida, e la depossessione come elementi centrali del lavoro. Poiché il cancro è per sua natura dell’elemento “fuoco”, il lavoro comporta la rimozione delle intrusioni causate da negatività, ma anche incoraggia altri approcci perraffreddare l’aspetto dell’elemento “fuoco” della malattia. Alcuni di questi si possono rappacificare vis a vis nei viaggi che il paziente fa per sé stesso. Alcune volte gli spiriti mi guidano per fare una cerimonia del fuoco per liberare la rabbia che trattengono e che alimenta la malattia. A volte la persona è direzionata ad andare dagli spiriti dell’acqua, pregare per il perdono, e per apprendere i sacrifici che deve fare per portare maggiori possibilità nella propria vita. A volte il viaggio che faccio per un paziente ci mostrerà che la malattia è “una malattia dello spirito” (come la malattia iniziaticadi uno sciamano) e la malattia è una chiamata per quella persona per dare le sue qualità spirituali al mondo. Molto spesso in questi casi, sono direzionato ad avere il lavoro del paziente con gli “spiriti dell’acqua”.
Nel lavorare con malattie maligne come il cancro, i migliori risultati sono spesso all’interno di un contesto di un grande cerchio in cui sono coinvolti diversi guaritori. Un modello per questo, che mi spiriti mi hanno dato nei miei viaggi e che ho usato molte volte con successo, coinvolte diversi guaritori che hanno diversi ruoli durante la cerimonia di guarigione. Ci sono due versioni che uso più spesso. Una coinvolge un guaritore che viaggia acquisendo potere unendosi con il suo animale guida, poi nello stato di unione incontra lo spirito del cancro della persona. Il guaritore apprende la danza dello spirito e poi danza lo spirito del cancro della persona. Un altro guaritore viaggia per unirsi con il suo animale di potere e chiede di apprendere la danza della guarigione, che lui dovrà danzare. Il cerchio di suonatori di tamburi mantiene tutta la sua attenzione alla persona che sta danzando la guarigione, ignorando il primo guaritore che sta danzando lo spirito del cancro. Mentre lo spirito del cancro perde il suo potere, più persone si portano dentro al cerchio per imparare la danza di guarigione ed aiutare a costruire il suo potere. Il paziente osserva, e se è abile, si unisce eventualmente alla danza.
L’altra cerimonia coinvolge guaritori che prendono quattro diversi ruoli. Uno viaggia per un intervento creativo. Lui va dai suoi spiriti aiutanti per avere una storia o una poesia di guarigione, o unaimmagine artistica, una scultura o qualche altra forma creativa che porta guarigione al paziente.
Un secondo opera nel ruolo tradizionale di guaritore sciamanico e fa qualunque cosa di guarigione che gli spiriti gli indicano. Un terzo viaggia e chiede agli spiriti come portare del poteredisintegrativo che possa rompere i blocchi che hanno contribuito alla malattia o che stanno impedendo che il potere di guarigione spirituale esca fuori. Potrebbero gridare, urlare, suonare il tamburo forte, cantare forte, o danzare ferocemente per ottenere questo. L’ultimo guaritore lavora con gli spiriti per inviare amore incondizionato al paziente, perché l’amore è la forza più potente.
Casi d’esempio
Eccetto che per il cambio di nomi per la riservatezza del cliente, i casi offerti qui descrivono accuratamente il lavoro che i pazienti ed io insieme abbiamo fatto ed i risultati ottenuti. I casi scelti sono glie esempi più rappresentativi di gruppi di casi simili.
Caso 1 Il paziente era un adulto nella metà della cinquantina con una diagnosi iniziale di cancro alla prostata. Si era sottoposto ad intervento chirurgico, radiazioni e chemioterapia, ma il cancro aveva preso un decorso aggressivo. Tipicamente come molti pazienti di cancro che ho visto, stava seguendo il nostro lavoro insieme come ultima spiaggia; il cancro si era diffuso in tutto il suo corpo e gli era stato detto dall’oncologo che c’era nient’altro che loro potevano fare. Loro gli avevano detto essenzialmente che aveva ancora poco tempo. Un insegnante di professione, non aveva voluto lasciare il suo lavoro, sua moglie ed i suoi figli. Sentiva che c’erano ancora delle cose che doveva fare nella sua vita ed era disponibile a fare qualunque cosa gli avessi suggerito.
Il lavoro iniziale di guarigione aveva compreso il recupero dell’anima e l’estrazione. Quello che mi aveva più colpito nel mio viaggio era il fuoco bruciante nell’addome che aveva una porta d’acciaio chiusa a chiave. Il mio animale guida mi disse che questo fuco è la sua rabbia intrappolata dentro e che lo stava mangiando. Energeticamente, era molto più luminoso dopo il lavoro di guarigione, che elevò pure lo spirito di sua moglie. Ed immediatamente lo facemmo viaggiare dai suoi spiriti aiutanti per assisterlo.
Nel suo primo viaggio, fu incontrato da Serpente ed Orso. Serpente mangio completamente il suo corpo per tutto il viaggio, osservavo che il suo corpo aveva continui spasmi. Serpente gli prese un pezzo di terra che lo doveva tenere caro nel suo cuore. Serpente inizio ad insegnargli come Lui aveva insegnato alle persone molto tempo fa di vivere in armonia con la sua terra. Gli mostrò i confini che aveva fatto in modo che l’acqua poteva irrigare la terra ed il modo in cui aveva insegnato alle persone i posti migliori per coltivare. Orso arrivò e si fuse completamente nel suo corpo. Il mio cliente sentì una impennata di forza che gli era mancata durante tutto il periodo della malattia. Orso iniziò a raccontargli una storia e gli disse di cominciare a scrivere, perchè avevano un libro da scrivere ed il tempo era essenziale. Entrambi, Serpente ed Orso gli dissero che aveva bisogno di purificare il suo corpo per guarire dalle ustioni del fuoco nel suo addome. Dalle sue istruzioni del viaggio, gli organizzammo una cerimonia con la capanna sudatoria per lui e come anche un rituale del fuoco della comunità. In questo caso facemmo molti viaggi e lavoro di guarigione insieme. In nessun momento i markers medici come PSA o le scansioni fatte mostravano alcun miglioramento. Infatti, il personale medico continuava a dire che il cancro continuava a diffondersi e crescere di più. Per sette anni, visse senza dolori per la maggior parte del tempo, continuando ad insegnare a tempo pieno, scrisse due libri guidato dagli spiriti, e cercando in tutti i momenti di essere nel pieno della vita e non più ammalato. Gli oncologi coinvolti mi dissero che non potevano credere e capire come aveva potuto diventare così robusto, perché ogni cosa induceva a pensare all’opposto. Morì dopo il giorno che pensava il più importante suo libro veniva pubblicato e consegnato a casa sua. Questo caso è indicativo per decine di casi dove la forte connessione spirituale sviluppata dal paziente eleva la qualità della vita e porta un senso di controllo, voglia di vivere, pienezza e grazia che prima non avevano mai provato.
Caso 2 Natalia è una giovane (intorno ai vent’anni) donna bielorussa che incontrai ad una conferenza di psicologia in Russia, dove stavo presentando lo sciamanesimo, la pace e la guarigione. Miaveva colpito per la sua inespressività facciale, sebbene molti potevano vederla come carina. La sua tiroide era notevolmente ingrandita e sembrava come un pompelmo cresciuto sul suo collo.
Aveva partecipato ad una dimostrazione che avevo fatto alla conferenza, e mi aveva chiesto se potevo fare un lavoro di guarigione su di lei. Dovevamo parlare attraverso un interprete. Natalia mi aveva detto che da bambina aveva vissuto vicino a Chernobyl, e che molti nella sua famiglia erano ammalati. Mi disse che sapeva il suo cancro alla tiroide essere il risultato dell’esposizione alle radiazioni da bambina. L’interprete, per altro, era vedova di un marito che era scappato da Chernobyl perchè la sua viveva lì nel momento dell’esplosione del 1986 e morì come conseguenza di quell’esplosione.
Quello che mi colpì di più in Natalia (ed in altri sopravvissuti da Chernobyl con cui ho lavorato nel corso degli anni), fu la profonda “piattezza” della sua espressione e la sua mancanza di “forza vitale”. In parte era dovuto alla sua paura di non poter avere una vita normale, una paura comune è della probabilità di avere bambini deformati se si fosse sposata e avesse concepito.
Nel viaggio che feci per lei , fui portato nei campi intorno a Chernobyl e mi furono mostrati dei fiori che una volta vi nascevano. Li potevo sentir cantare durante il viaggio. Il mio animale di potere midisse che dovevo cantare una canto di guarigione per il suo collo mentre cantavo la canzone del suo cancro nello stesso momento. Era un po’ come il canto gutturale bifonico di Tuva, il cui cantousciva dalla gola sia inspirando che espirando. Poi, mi fu detto di mettere una stoffa rossa sul collo con del tabacco, per aiutare l’estrazione del veleno che c’era in lei. Questo mi fu detto di farlocantando la canzone del cancro nella sua gola. Quando finimmo con il lavoro di guarigione, il tumore dalle dimensioni di un pompelmo de ne era andato. L’interprete, che era una profonda religiosa della Chiesa Cristiana Ortodossa Russa, rimase scossa dal lavoro e mi riferì che i suoi dolori ed indolenzimenti alla schiena ed alle articolazioni (che lei attribuiva a Chernobyl) erano scomparsi.
Natalia fu contenta che il tumore se ne era andato. Gli esami medici successivi, poiché gli era stato programmata la rimozione del tumore, mostrarono la remissione del cancro. Nello stesso tempo, la sua “piattezza” rimase, nonostante il miracolo spirituale che era avvenuto.
Prima del finire della conferenza, le feci un’altra sessione di guarigione per riportarle il suo animale guida, e per fare anche un lavoro di recupero dell’anima. Un anno dopo, ritornò alla stessa conferenza per salutarmi. Era rimasta senza cancro, si era inaspettatamente sposata, ed era molto più felice. Ma, la sua visione generale del futuro, incluso l’avere dei figli, rimaneva pessimistica.
Caso 3 Una donna di mezza età che chiamerò Donna venne ad un seminario di sciamanesimo nel Midwest per incontrarmi. Mi approcciò durante una pausa e mi disse che aveva tumori in tutto il suo corpo, e che sarebbe stata operata la settimana successiva. La sua prognosi non era buona, ed aveva concordato per l’operazione perché i dottori gli avevano detto che avrebbero rimosso alcuni tumori difficili ed avrebbero migliorato la sua qualità di vita. Mi chiese se avremmo fatto qualche lavoro di guarigione durante il seminario. Gli dissi che lo avremmo fatto. Facemmo la cerimonia di guarigione che avevo descritto in precedenza dove diverse persone svolgevano un diverso ruolo: una storia di guarigione, incondizionato amore, il revocatore che rompe i blocchi spirituali, ed un praticante sciamanico. La persona che fece il viaggio per la storia gli era stato detto di raccontare qualche cosa di simile a questo:
Una volta eri un fiume e fluivi in ogni luogo. Tutta la vita era sostenuta da te e tutto era lussureggiante e verde. Ma, un giorno le cose cambiarono e tu sei diventata una strada, ma nella tua anima eri ancora un fiume. Come strada divenisti arrabbiata e volevi mangiare, mangiare, mangiare. Ma, il fiume che portava l’abbondanza non c’era più ed il cibo era scomparso.
Un giorno arrivo una formica e cominciò a mangiare la strada e ad ogni morso usciva acqua; la strada era veramente succulenta. Arrivarono altre formiche e sentirono la squisitezza, e la strada lentamente, ma con sicurezza, divenne una gocciolina, poi una pozzanghera, poi un torrente e poi un fiume
Il provocatore stava saltando e gridando intorno a lei: “Lasciami dentro! Lasciami dentro!” Quello che portava amore incondizionato, amava, ed il praticante sciamanico fece una estrazione ed il recupero dell’anima. Quando tutto finì, lei venne da me e mi disse: “Non è successo niente; non ho sentito niente”. Gli risposi che gli spiriti lavorano in qualunque modo e che da tempo ho imparato di lavorare da un luogo di non attaccamento ai risultati.
Un anno dopo venne ad un altro seminario e mi racconto che quando andò dal dottore per la visita pre-chirurgica, la trovarono in piena remissione. Quello che ho visto in molti casi come questo checoloro che dicono di non sentire niente, sono quelli che hanno i risultati migliori.
Caso 4 Bill era un veterano del Vietnam con la diagnosi del Linfoma non-Hodgkin. Era stato esposto all’Agente Arancio durante la guerra e, come molti altri veterani, sviluppo problemisuccessivamente. Un trasportatore di professione, era fiero del suo livello di benessere fisico. Aveva avuto una vita caratterizzata dal distacco di sé stesso dalla figlia, dalla sua compagna e dagli amici. Ammise che dalla guerra, è stato difficile per lui stare vicino alle persone o tollerare di essere in qualche modo limitato. Sentiva che il lavoro di trasportatore era perfetto per lui. Gli permetteva di stare con i suoi ritmi ed all’aperto. Mi riferì durante il lavoro iniziale insieme che non aveva alcun desiderio di vivere. Il mio primo viaggio di guarigione per lui è stato come andare veramente in una zona di guerra. Il fuoco bruciava ovunque nel suo corpo e cominciai la diagnosi con gli spiriti per i suoi bisogni. Osservavo l’acqua che veniva versata da ogni direzione sul fuoco, ma senza effetto. Delle voci stavano gridando dappertutto in una lingua che non conoscevo. Il messaggio che ricevetti era quello di non fare il lavoro di guarigione perché lui voleva morire in pace. Io c’ero per aiutarlo a trovare la pace.
Quando gli riferii questo, osservai il suo respiro profondo ed i suoi occhi che brillavano un po’. Mi disse che, in verità, era più preoccupato di trovare la pace nella sua vita, piuttosto che vivere o morire. Il nostro lavoro si focalizzò con il suo viaggio spirituale nella direzione di come terminare la guerra dentro di sé e riconciliarsi con sua figlia, che era la sua unica bambina. I suoi viaggi locondurrono a scrivere una lettera dal cuore chiedendo perdono e se lo voleva incontrare nelle sedute di counseling per provare a portare riconciliazione nelle loro vite. Un viaggio che entrambi fecerointorno al rituale di perdono li aiuto a progettare un metodo per parlare fra loro sinceramente dal cuore in un cerchio sacro, per Bill per dare a lei delle sue cose importanti per entrambi e per creare un dono che rappresenta il dono che ha trovato per lei mentre si allontanava da lei e dagli altri in quegli anni. È stata una condivisione emotiva potente proveniente dai cuori,e Bill, tipicamente uno stoico, divenne più emotivo ed apprezzante nelle sue interazioni con la famiglia e gli amici. Il resto del nostro lavoro fu quello di viaggiare su come poteva terminare la sua vita, il tipo di funerale, ecc. Morì attorniato da sua figlia e dai suoi amici.
Riassunto
Nelle società tribali, le lezioni spirituali provengono dalle storie. Le storie ci ricordano quello che abbiamo dimenticato durante questo periodo. Un anziano veterano della Seconda Guerra Mondiale, prima della recente invasione in Iran che ha fatto cadere Saddam Hussein, disse a mia moglie,
Non vale la pena di combattere nessuna guerra; dovrebbero sempre provare di risolvere queste cose attraverso la negoziazione. Sai, ero in un ospedale durante la guerra e stavo male per la ferita da arma da fuco che mi aveva colpito. Nei letti vicino a me c’erano soldati tedeschi. Sai, loro urlavano per tanto dolore quanto ne avevo io.
Questo uomo, che in quel periodo stava morendo di cancro, in pace con il termine della sua vita, ci serve per ricordare che la guarigione ristabilisce il nostro senso di comunione e di unità.
Aneddoticamente, sono stato testimone di molte storie di miracoli attraverso l’intervento degli spiriti. In alcuni casi c’è la remissione spontanea ed in altri un miglioramento della qualità della vita.
Portare guarigione e pace con pazienti di cancro richiede di più del lavoro tradizionale di guarigione sciamanica e contemplazione. La guarigione avanza attraverso le azioni intraprese per mettere a posto le cose, fatti che fluiscono dalle rivelazioni e dalla guida degli spiriti. Il cancro chiama per riflettere sulla guarigione, poiché questa riflessione ci permette di avere una maggiore e sopportabile padronanza delle esperienze difficili. Quello che facciamo in definitiva per la guarigione non è quanto facciamo (o combattiamo), ma è l’impegno e la sincerità che portiamo nel lavoro di guarigione.
Arthur Egendorf(3) una volta disse: “Lo Spirito non è niente da trattenere. Lo stiamo sempre perdendo e sempre lo dobbiamo riprendere”. Nel lavoro con i pazienti di cancro, si arriva ad un punto dove quello che hanno perduto divenendo ammalati, o quello che hanno avuto, non è più adeguato alla sfida a cui si stanno affacciando. Perciò in quel momento di vulnerabilità, o davanti alla faccia della morte, loro ed il praticante sciamanico devono prendere un grande rischio per come trovare quello che è sacro in quel momento e come ristabilire la loro relazione con gli spiriti che sta portando la guarigione, non solo a loro stessi, ma a tutti intorno a loro. Infine, è nel cuore e nell’impegno che si è preso, che il migliore praticante sciamanico diventa il contenitore degli spiriti che portano la guarigione.
Note
- Ratu Noa, in KAtz, 1993:5
- Steingraber 1997
- Egendorf 1985:250
Riferimenti delle citazioni
Egendorf, Arthur
1985 Healing From the War: Trauma and Transformation after Viet Nam. Boston:Houghton Mifflin
Katz, Richard
1993 The Straight Path: A Story of Healing and Transformation in Fiji. Reading, Massachusetts: Addison-Wesley Publishing Company.
Steingraber, Sandra
1997 Living Downstream: An Ecologist Looks at Cancer and the Environment. Reading, Massachusetts: Addison-Wesley Publishing Company.
(*) Myron Eshowsky è da più di venti insegnante della Foundation for Shamanic Studies, vive ed opera nel Maine, è specializzato nel lavoro di risoluzione dei conflitti, ha lavorato come paciere nei conflitti tra Israeliani e Palestinesi, nei Paesi Balcani e on le riserve di Nativi Americani negli USA.
Traduzione a cura di Nello Ceccon